Giunti alla terza edizione del Festival della Felicità Interna Lorda, anche quest’anno Impact Hub Siracusa, Zo centro culture contemporanee, Umedia, insieme a vari attori locali ed internazionali vogliono offrire alla città di Catania un’occasione per ripensare l’economia e la società non come fini in sè e per sè, ma come risorse relazionali capaci di sviluppare comunanza e cooperazione in vista di un futuro migliore. Il FILfest 2016 sarà un momento per riflettere sui modi di abitare la terra e rispondere a sfide planetarie. Terra è sicuramente il pianeta, ma contemporaneamente è il suolo su cui poggiamo i piedi, è il territorio dove sorge la nostra casa, il terreno che coltiviamo, i luoghi da cui partiamo e a cui approdiamo, le nostre “patrie culturali”, i legami che costruiamo nel mondo e che ci fanno sentire felici perché formano il senso del noi. Per questo ci piace declinare la parola al plurale, TERRE, un modo per ricordare il rimodellamento continuo di culture, arti, religioni, soluzioni economiche, legami sociali, reti familiari che contribuiscono a rendere il nostro pianeta, così come i territori, i luoghi, le case in cui abitiamo veramente vivibili nel lungo periodo.
Con questa edizione del FILfest riprendiamo anche la nostra vocazione all’analisi dell’imprenditoria sociale, per comprendere quali modelli possano rispondere meglio alle sfide del benessere dei nostri territori e del globo. Questo risultato sarà raggiunto intrecciando il FILFest con il progetto “For a Better Tomorrow: Social Enterprises on the Move” (FAB-MOVE), finanziato da EU Marie Skłodowska-Curie Research and Innovation Staff Exchange (RISE). Insieme a ricercatori, specialisti e operatori provenienti da diversi paesi del mondo, vogliamo comprendere come le imprese sociali possano superare con successo sfide di rilevanza cruciale per il pianeta, quali il rinnovamento ecologico, la gestione delle risorse naturali, la riduzione del rischio di catastrofi, i cambiamenti climatici, i flussi migratori… Potranno queste realtà soddisfare i bisogni locali e globali migliorando la coesione sociale e il benessere della popolazione in futuro? Durante le giornate del Festival, la cittadinanza attiva, il mondo della ricerca, i movimenti sociali, un gruppo di artisti e amministratori illuminati, assieme a figure che a diverso titolo operano nel settore educativo e dell’impresa sociale si scambieranno visioni, storie, buone pratiche e strumenti utili a rafforzare uno sviluppo più endogeno, concertato e integrato sia a livello regionale che globale.