Ha preso il via oggi a Catania la quarta edizione del FIL Fest, il Festival della Felicità Interna Lorda, che quest’anno ha come tema portante il “tempo” in relazione alla felicità. Tante domane e tante declinazioni per indagare, collettivamente, su come si possa costruire una società più felice anche sulla base della “risorsa tempo”. Un tema dalle mille sfaccettature, che è stato al centro dell’incontro con sui si è aperto il FIL Fest: “L’idea del tempo”. Un incontro partecipato che ha preso le mosse dall’omonimo libro scritto da Margherita Hack, figura ispiratrice di questa edizione del FIL Fest, insieme con Pippo Battaglia e Rosolino Buccheri. Proprio quest’ultimo, astrofisico del Cnr oggi in pensione, ha preso parte al panel: “Il concetto del tempo – ha detto con una punta di ironia – è di per sé elusivo, ma il sistema solare vivrà ancora 4 mld di anni e noi possiamo ancora evolverci, la nostra intelligenza potrebbe diventare più ampia e potente e in linea di principio potrebbe avverarsi l’ipotesi di Laplace: ovvero, se conoscessimo passato, presente e futuro non ci sarebbe tempo. Avremmo risolto il problema”. Per Emanuele Coco, scrittore, filosofo e autore teatrale, “Il tempo è un paradosso e proprio per questo ci può mostrare cose importanti di noi. Sant’Agostino diceva che possiamo parlare del tempo solo ammettendo che forse non esiste neanche. Consiglierei la lettura del saggio di Borges, “Nuova confutazione del tempo”. Dopodiché, il tempo è anche la chiave per trovare una vita felice, almeno allegra, e questo non può che avvenire attraverso l’averne consapevolezza”. Andrea Orlando, fondatore dell’Istituto di Archeoastronomia siciliana, ha affrontato l’idea del tempo dal puto di vista “archeoastronomico, su come gli antichi affrontavano l’idea del tempo, un tempo scandito dai fenomeni naturali che ne davano percezione al pari di opere e monumenti che agevolavano questa percezione”. “Il tempo presente – ha detto Giulia Piccione, autrice e produttrice – è il momento in cui dare spazio all’unico vero elemento che ci differenza come esseri umani: la capacità di immaginare. Quindi tempo e felicità significano praticare una traiettoria in cui ognuno di noi nell’incontro determina il proprio piacere e la propria prosperità”.
Nel pomeriggio i lavori sono andato avanti indagando il rapporto sul tempo e il fare. In particolare con il panel promosso dal progetto ENISIE, “Intelligenza collettiva per l’impresa sociale” e poi “Il Tempo ripensato nell’impresa sociale”, un momento di confronto e scambio di esperienze e buone prassi tra il mondo dell’impresa e quello dell’accademia e della ricerca, nell’ambito programma FAB MOVE, finanziato dal Programma Europeo RISE “Marie Curie”.
GLI APPUNTAMENTI DI DOMANI. Il FIL Fest domani si sposta alla Città della Scienza dell’Università di Catania. Si comincia alle 11,30 “Il Tempo nell’era dell’eterna giovinezza”, un incontro aperto con Eleonora Costa e Alessandra Fichera per presentare il progetto “Angelica e le Altre” e riflettere sul perché abbiamo bisogno di apparire più giovani per trovare uno spazio confortevole nella scena pubblica, su come la distribuzione del potere sia o no connessa alla negazione della maturità, soprattutto del corpo. Una riflessione che punta a individuare nuovi cammini inter genere che possano ridistribuire potere alle persone e costruire percorsi di vita rigenerativi e rispettosi di ogni età.
Nel pomeriggio, alle 16, il laboratorio “La lezione dei tre tempi: il materiale sensoriale” per bambini, insegnanti e adulti a cura dell’Istituto Casa del Bambino Maria Montessori. Alle 17, un altro momento clou del FIL Fest: il panel “Tempo di decrescita”, realizzato in collaborazione con Italia che cambia, che mette a confronto alcune esperienza con la moderazione di Maurizio Pallante fondatore del Movimento per la Decrescita Felice. A presentarsi, imprese sociali italiane che grazie a un differente uso del tempo di lavoro riescono a fornire servizi e beni in modo ecologico e consapevole: Italia che Cambia, Repair Cafè Perugia, Banca del tempo Himerense, Banca del Tempo di Catania, E’ Nostra.
Il programma completo sul sito http://filfest.org/.