Il Comitato si propone come strumento di tutela del tessuto sociale e del patrimonio storico-architettonico di San Berillo a Catania, quartiere dello “sventramento”, della prostituzione, della miseria e di mille progetti di ricostruzione mai realizzati.Si fa promotore di un’attività di riqualificazione finalizzata a dotare San Berillo di nuove attività produttive, culturali, socio-educative, per porre freno così ad altre operazioni di speculazione edilizia e di espulsione dei suoi residenti. Non solo cerca di integrare le diverse anime presenti a San Berillo, ma aspira a una maggiore relazione tra il quartiere e il resto della città.L’iniziativa “Porte aperte a San Berillo” testimonia lo sforzo di schiudere, sia idealmente sia fisicamente, le porte del quartiere, per permettere a tutti i catanesi di fare esperienza diretta della sua storia e della sua irrisolta identità.