Oggi il via alla manifestazione. Presentata una preview della prima puntata di San Berillo web-serie doc; confronto tra movimenti per l’utilizzo dei beni comuni; incontro sull’arte nelle terre di migrazione, lo spettacolo teatrale Lupo e chiusura di giornata con il concerto dei cantautori Di Martino-Cammarata.
L’aula 1 di Scienze Politiche è stata il luogo buono in cui il sogno di un’economia a servizio della felicità ha preso corpo, questa mattina in apertura del FILFest 2016. Studenti del corso di economia e di antropologia e tanti cittadini curiosi hanno fatto il tutto esaurito dei 100 posti dell’aula del plesso universitario di Via Gravina. Hanno assistito al passaggio di testimone da Danilo Dolci, maestro di sogni, figura d’ispirazione dell’ultima edizione del Filfest, a Maria Montessori che ispira il Filfest 2016.
È stata proiettata una preview della prima puntata di San Berillo web-serie doc, progetto coordinato dalla regista catanese Maria Arena che racconta le storie e la vita quotidiana nel quartiere. Roberto Ferlito, Andrea D’Urso e Luca Lo Re dell’Associazione Trame di Quartiere San Berillo hanno raccontato che senso ha avuto imbattersi nell’esperienza di Danilo Dolci per cambiare rotta e immaginare un futuro di San Berillo a partire dai suoi abitanti. Mara Benadusi ha fatto rivivere il senso della presenza in Sicilia di Danilo Dolci e del suo metodo maieutico, metodo da lui partorito è ancora ancora alla base della tessitura di relazioni che sostiene processi di sviluppo e riqualificazione urbana ed economica.
Il clima in aula è carico di aspettative, come sempre al Filfest, il ritmo della conversazione serrato, senza pause, le domande pertinenti. Molti sorrisi, il senso è che parlare di felicità già fa circolare felicità. «Questo incontro costruisce relazioni di vicinato tra l’Università e San Berillo, relazioni che passano tra le persone e i volti e la conoscenza reciproca, costruita anche durante le ore del corso di economia», dice Olivella Rizza che ha moderato l’incontro.
Nel pomeriggio al Centro Zo, si sono svolti gli incontri “Terre sottratte, terre liberate” con movimenti e organizzazioni impegnate nella riconquista dei beni comuni e “No borders – Produzioni culturali che nascono da attraversamenti di terre”, dove si è provato a fare dialogare tre esperienze di produzioni culturali e artistiche che lavorano sul tema della migrazione e dei confini: il CineFest di Galline, Nation25 e Alessio Mamo e Soumer Kriker.
DOMANI SECONDA GIORNATA DI FILFEST. C’è grande attesa per Gunter Pauli, economista, imprenditore e scrittore belga che ha fondato la “Zero Emissions Research Initiative”, rete internazionale di scienziati, studiosi ed economisti che si occupano di trovare soluzioni innovative, progettando nuovi modi di produzione e di consumo a minor impatto ambientale. Pauli è considerato l’ideatore della BlueEconomy e i suoi libri sono stati tradotti in tutto il mondo. Pauli sarà il protagonista dellaconferenza “Riprogettare imprese felici: la Blue Economy”, nella quale illustrerà al pubblico l’idea della Blue Economy(dalle ore 19,00 alle ore 20,30 al Centro Zo). Pauli sarà presente anche all’evento che aprirà la giornata: il seminario FAB-MOVE “L’impresa sociale di fronte alle sfide del terzo millennio”, alle ore 9,00 al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. Seguirà, dalle 12,30 un networking fra imprese sociali.
Il FILFest – organizzato da Impact Hub Siracusa, Zo Centro Culture Contemporanee, Officine Culturali e Blu Media, insieme a vari attori locali ed internazionali – riprende infatti anche la sua vocazione all’analisi dell’imprenditoria sociale, per comprendere quali modelli possano rispondere meglio alle sfide del benessere dei nostri territori e del pianeta. A questo scopo il FILFest si intreccia con il progetto “For a Better Tomorrow: Social Enterprises on the Move” (FAB-MOVE), finanziato da EU Marie Skłodowska-Curie Research and Innovation Staff Exchange (RISE).
Tra gli eventi di domani, alle ore 10, all’Orto Botanico di Catania, prende il via il “Laboratorio teorico pratico sulla riproduzione di semi” condotto da Eva Polare. Dalle ore 11, la Biblioteca Civica di Catania ospita il Word Café “Sulla povertà educativa: pratiche e possibilità per Catania” che prende spunto dal rapporto di Save The Children “Illuminiamo il futuro 2030”. Dalle 15, al Centro Zo, prendono il via le attività realizzate in collaborazione con L’Opera nazionale Montessori: si comincia con “Musica per crescere” due laboratori montessoriani, il primo rivolto agli educatori musicali e il secondo, dalle 16, rivolto ai bambini dai 5 agli 11 anni. Alle 17, nell’auditorium del Centro Zo, il seminario “Educazione come aiuto alla vita: la scuola di Maria Montessori”. Alle 19, come già detto, il seminario “Riprogettare imprese felici: la Blue Economy” con Gunter Pauli.
Si chiuderà, dalle 20,30 al Centro Zo, con “Seismographic Sounds/Vision of a new world”, performing speech tra audio, video e multimedia di Thomas Burkhalter, etnomusicologo e giornalista musicale svizzero.
Il FILFest è realizzata con il sostegno di Università degli Studi di Catania, Opera Nazionale Montessori, Four Points by Sheraton, Pranic Energy Healing Sicilia, Etna Hi-Tech; con l’impegno di Vulcanìc, Libreria Vicolo Stretto, Orto Botanico di Catania, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Radio Zammù, Sabir Fest, To Do. IL FILFest è patrocinato da Ministero dell’Ambiente, Comune di Catania-Assessorato alla Cultura, SIAA Società Italiana di Antropologia Applicata.
Catania, 2 dicembre 2016
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